Le aperture di dritto e rovescio

Non in senso classico.

Ampie, brevi, lineari o ovalizzate? Non parleremo di aperture in senso classico, ma dell'uso del braccio non dominate. Lasciamo alla personalizzazione e alla gestione tattica certe le scelte importanti ma non fondamentali come l'ampiezza e l'ovalizzazione.
Ci concentreremo sulla funzione del braccio sinistro per i destri e del destro per i mancini, la quale (funzione) rimane costante anche se l'intensità e la modalità del suo utilizzo possono variare. Alta, più bassa, breve, più lunga, amplissima ma è il braccio che non impugna la racchetta che partecipa attivamente per svolgere l'azione di apertura nel tennis. Almeno dovrebbe, perché non di rado molti si dimenticano di averlo e non lo usano sarebbe utile e funzionale.

Novak Djokovic. Dietro e in alto.

Oscillazione e rotazione.

Come è stato già ampiamente discusso possiamo ridurre ogni swing del tennis a due gesti fondamentali: un'oscillazione e una rotazione. Oscillazione del braccio racchetta dall'alto verso il basso e una rotazione del copro nella direzione della rete e del campo avversario. La mano che va sul cuore della racchetta o spara l'altra mano nei rovesci bimani svolge un ruolo preliminare essenziale per stabilire l'entità sia dell'oscillazione che della rotazione del busto.
Più il braccio è attivo maggiore sarà la su influenza. Nel rovescio tira un po' verso l'alto e all'indietro la racchetta e nel dritto spinge un po' verso l'alto e indietro.

Justin Henin

Questa azione consente di sfruttare maggiormente la discesa della racchetta e la rotazione del busto. Più la racchetta sarà in alto e maggiore sarà l'energia potenziale gravitazionale da sfruttare. Maggiore sarà la spinta indietro nel dritto e la trazione nel rovescio e maggiormente le spalle ruoteranno verso il fondo del campo, permettendo di avere un maggiore spazio per l'accelerazione della racchetta in successione alla rotazione del corpo in avanti.
Non dimentichiamo il braccio non dominate svolge un ruolo importante. Push back. Pull back. Spinge indietro e tira indietro dal cuore o dal manico come nel caso di Djokovic o di coloro che giocano il rovescio a due mani.

Roger Federer. Dietro e in alto.

Questa azione è comune a tutti i colpi; rovescio a una mano e a due, dritto e rovescio in back spin. In sostanza tutti i fondamentali da fondo campo. Ma svolge un'azione significativa anche nell'esecuzione delle volée seppur di minore rilevanza.
Consente di gestire l'ampiezza dell'oscillazione e della rotazione in avanti. Di conseguenza consente, in qualche modo, se saputa gestire, di gradualizzare la velocità del braccio racchetta con una gestualità dell'intero corpo e in decontrazione muscolare. Ogni giocatore troverà la propria personalizzazione del gesto cercano la comodità di esecuzione in base alle proprie caratteristiche.

Oscillazioni

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